venerdì 23 maggio 2008



Il profumo delle parole


"Le parole per dirlo, parole nuove, assurde , divertenti, dense, concentrate , scambiate, interattive , poetiche quando fondono bellezza e relazione ed arrivano al cuore dell’ altro.
Da giocare con i propri figli, in coppia , con i nonni, tra nonni, con gli /le amici/che di tutti i giorni, con coloro che incontri per la prima volta ".



Sono l' incipit di un laboratorio per esprimersi e ... annusare il profumo delle parole altrui.

Anni che giro intorno al tema delle parole e del silenzio.

Il silenzio mi affascina.

Le parole udite, lette, percepite, toccate, toccanti .

E' come se le parole potessero contenere tutto il mistero del detto e del non detto,

del sacro e del profano.

In mezzo resta l' inutilità di dirne tante per il quotidiano,

oscillando
tra il superfluo annoiante e il silenzioso segreto.

Teresa TER



Pausa.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

In realtà , questa è una seggiola calda.
Chi sa ed ha esperienza di Gestalt e di Gestaltcounselling può intuire cosa intendo dire qui ed ora.
Per gli altri, pietà.
Non sono in vena di spiegazioni.
Sto faticosamente cercando le parole per dirlo.
""Dirlo cosa ?""
Mah!
Le parole , naturalmente.
Insomma : non sono giorni per la logica formale, trascendentale, relazionale .
Di conseguenza non ho parole per costruire relazioni scientifiche e comunicazioni efficaci sul tema della comunicazione e della espressione creativa.
E' così.
Un momento dove le parole giocano a rincorrersi, certe di non essere acchiappate, nemmeno dalla sottoscritta che le sta scrivendo.
PAUSA.
Aseret

Anonimo ha detto...

Un pensierino alle amiche lontane a cui voglio bene, scritto pensando a mia sorella.

Per togliersi un sassolino dalla scarpa si è fermata -
le ciocche raccolte nel cappelluccio da pescatore:
quando ride nell'aria lascia un buon odore
come quando beve il latte e mugugna
in pigiama per ogni rumore (quale buona nottata!):

come quando beve il latte e guarda la televisione,
molto attenta
non vuole essere disturbata; si aquieta, è contenta
quando qualcuno scopre un milione

perché la ricchezza là dentro racchiusa
è un posto antico
dell'infanzia: una giocattolicola che lascia la camera confusa
e il giorno prima ti ha chiesto scusa.

ps: giocattolicola un po' come erboricola o anche agricola frutticola, o "amicola", (sempre) nel senso: colei che si aggira rastrellando i giocattoli e facendo loro tutte le "catture" possibili