giovedì 16 ottobre 2008

Profumo di Parole nella Notte di Luna Piena

Nella notte bianca risplende la luna
la terra nei piedi
il silenzio come una candela
la carezza del canto
il pianto va incontro al silenzio

Nella luna si muove la carezza del canto
il pianto e silenzio della terra urlano
carezze e incontri rotolano nella notte
come l' incanto di una luce di candela


Patrizia Gucci-Bacci domenica 12, la mattina

***

La terra in movimento
l' aria avvolge le emozioni
il fuoco arde con pianto e dolore
l' acqua scioglie l' abbraccio


Ila Brandini Marcolini domenica 12, mattina

***

Nel buio il metallo risuona
mentre la luna dondola sul cibo che in silenzio
nasconde il deprezzamento del fiato.
Lui, lei sentivano la luce sui corpi
mentre l' acqua cresceva sotto ai piedi.

L' osservazione delle voci rifletteva il suo
apprezzamento delle fiabe


Alessandra Bacci domenica 12, mattina

***

Dove TU muovi
Gatti e suorine
la luna
incontra
accappatoi bianchi,
complici
di brioches giocate


Teresa Cella domenica 12, mattina

***

Piccoli movimenti
lungo la grondaia
quali fantasie della notte.
Un contatto di senso
nel movimento delle parole.

Nel fuoco il gioco del suono
che dà senso alla parola.

Nel peso del sonno
in questa notte di movimento...

lungo la grondaia la fantasia
porta il fuoco ed un gioco
di movimento e contatto
uno scrivere la notte
con il suono della parola...


Stefano Pericoli ? domenica 12, mattina

***

Rallentando,
mi ascolto.
Avverto il mio corpo leggero
spalmarsi e confondersi
con la terra.
Gocciole d' acqua
di un ruscello galleggiante
evaporano nell' aria
volteggiando.
Si incontrano
nella viola della notte
in un romantico contatto


Tania Pacciani domenica 12, mattina.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ricomincio con un commento e decido di lascaire anche l' account che sta comparendo più in basso.
La bellezza dell' esperienza della NOTTE è difficilmente esprimibile con le parole di tutti i giorni, o meglio, con le parole utilizzate in versione quotidiana.
Mi trovo spesso a leggere con interesse e curiosità di apprendista gli articoli dei grandi redattori ed opinionisti del mio quotidiano preferito : quel loro modo intimo e, nello stesso tempo, intriso di saperi sociologici, antropologici , politici, culturali...quel pot-pourri di esperienze e saperi integrati che mi attira e mi invita a seguirli.
ORA è un pò lo stesso .
Le parole che abbiamo trovato a fatica nel sonno del mattino reduci da una notte senza sonno sono belle e sconclusionate, mescolate a frange di poesia tagliate a caso e riutilizzate.
Sono belle e incomplete, come la vita e le esperienze vissute quella notte.
Sono belle e vere, come solo il sonno permette di dire e di esprimere .
Parole di sonno.
Parole per continuare ad indagare .
grazie a tutti..
Teresa Cella