domenica 24 gennaio 2010

CONVEGNO UISP Solidarietà Prato-Relazione di T.Cella Per HK







La Creatività
al servizio del Volontariato



Riflessioni e Testimonianze

CONVEGNO UISP Solidarietà di Prato
23 gennaio 2010


Relazione della
Dr.ssa Teresa Cella

Progettista per Le Tre CCCì
Presidente di HERA_KlèS



Richiamo dei punti principali :

L’ incontro tra due bisogni
La creatività come ponte fra i bisogni
Citazione da Luisa Lauretta
La creatività come gioco, perché e come
Cosa abbiamo proposto:le forme creative scelte
Il target : gli utenti
La tipologia degli utenti volontari e operatori della relazione di aiuto
Considerazioni sulla tipologia degli utenti

Il progetto di formazione che abbiamo sognato, ideato, incanalato verso forme possibili è il risultato dell’ incontro di due bisogni ed esigenze diverse :quelle della UISP solidarietà di Prato, nella persona del presidente Daga e della Vicepresidente Astrid Hunstad e la mia personalissima esigenza di lavorare e fare rete per far conoscere le metodologie di intervento di HERA-KlèS ed un gruppo di psicologhe/psicoterapeute che hanno come centro di riferimento l’ IGF, Istituto di Gestalt di Firenze, Scuola di Psicoterapia e Counselling.

La Creatività è stata la parola ponte, quella che ha permesso l’incontro e il confronto con Arianna Nerini,durante il periodo della stesura e con gli altri durante il periodo della realizzazione.
Cosa è la creatività in effetti , nella esperienza , nell’ accadere quotidiano ?
Posso fare mie alcune delle parole della dr.ssa Luisa Lauretta, assente per improrogabili motivi familiari, la cui relazione sarà letta fra qualche minuto

"Per creare è necessario… rinunciare a una visione statica di sé e del mondo, a un assetto monolitico che chiude prospettive altre, ed è necessario piuttosto considerare la realtà nel suo continuo divenire…
omissis …
Gli stessi volontari, per far fronte al loro lavoro con il disagio, per offrire solidarietà, hanno bisogno di “rigenerarsi”, di “ricrearsi” continuamente. Attivare processi creativi li può aiutare a rintracciare risorse utili per sé e per gli altri


Perché e Come proporre la creatività come elemento fondante di un percorso formativo, adattato al mondo del volontariato? Per quale settore specifico del volontariato?
Altre formazioni nell’ambito sociale, socio-sanitario,della salute mentale, dell’ urgenza, della protezione civile, non si sono soffermate a riflettere e a proporre per-corsi creativi,integrati a quelli standardizzati: le risposte “reificate, cosificate “, di carattere logistico, non hanno bisogno, apparentemente di adattamenti creativi…Salvo fare i conti con l’ urgenza degli accadimenti e la necessità di trovare soluzioni creative. Penso alla Haiti di questi giorni, mentre scrivo.
Sin dai primi incontri preparatori del progetto , abbiamo indagato ed esperito la creatività come un valore e come senso : nessuna quantificazione del valore, nessun obiettivo immediato, nessuna funzionalità da realizzare .
Non dovevamo formare ad hoc volontari della UISP Solidarietà , già impegnati in un progetto specifico su Prato e dintorni, oppure disponibili a partire per un campo di lavoro in Africa e/o in America Latina presso le ong affiliate .
Questa iniziale libertà creativa , evidente durante la stesura, con il passare dei mesi, sembrava trasformarsi in una vaghezza progettuale che trovava difficoltà ad incontrare il suo target specifico: gli utenti, i candidati volontari e/o i candidati operatori del Terzo Settore.
OGGI, a distanza di 16 mesi dall’ inizio della collaborazione con la UISP Solidarietà, alla fine del primo round formativo, posso dire che il progetto di formazione “sperimentando creativo” è pienamente riuscito .
In effetti cosa abbiamo proposto ed a chi, quale tipologia di utenti ci siamo trovati di fronte ?

Per effetto alchemico dei comuni e/o convergenti interessi delle persone che ho già citato, il tema fondante del corso si è incentrato intorno al Teatro Sociale, al Teatro di Improvvisazione e alle loro correlazioni con le Arti-terapie , proprie della formazione alla relazione di aiuto ( Counselling).Soltanto un laboratorio è stato volutamente indirizzato all’ espressione delle emozioni attraverso il colore e il disegno.

Intendo per Teatro Sociale tutte quelle forme di Teatro che sono andate sviluppandosi, nei luoghi tipici della aggregazione e del disagio sociale ( centri sociali, centri di salute mentale, carceri,comunità terapeutiche, parrocchie )
E la creatività è gioco un gioco molto adatto per prendersi il rischio di dire qualcosa di nuovo ( citazione da Paolo Quattrini ), anche nell’ ambito del Teatro sociale.


Riporto con un copia/ incolla le date, le formatrici ed i temi del 7 laboratori , compresa la verifica finale.

24 Ottobre
dalle ore 09,00 alle ore 11,00 dr.ssa Teresa Cella Le 5 W del Volontariato e del Volontario : presentazione
dalle ore 11,10 alle ore 13,00 “ Mind Mapping Art : realizzazione di Mappe Mentali Artistiche.

07 Novembre
dalle ore 09,00 alle ore 11,00 dr.ssa Teresa Cella Teatro degli IN-clusi come Teatro Sociale:
dalle ore 11,10 alle ore 13,00 “ Il clown come maestro interiore.


14 Novembre
dalle ore 09,00 alle ore 11,00 dr.ssa Fiorella Tonello Body-work e bioenergetica : il linguaggio del corpo
dalle ore 11,10 alle ore 13,00 “ nel teatro sociale e di sperimentazione

21 Novembre
dalle ore 09,00 alle ore 11,00 dr.ssa Luisa Lauretta Laboratorio teatrale negli /con/ per gli adolescenti:
dalle ore 11,10 alle ore 13,00 “ esplorazioni, metamorfosi e gioco di relazioni

28 Novembre
dalle ore 09,00 alle ore 11,00 dr.ssa Patrizia Gucci Le emozioni nel colore: luci e ombre del volontario,
dalle ore 11,10 alle ore 13,00 “ esplorate attraverso l’art-terapia

05 Dicembre
dalle ore 09,00 alle ore 11,00 dr.ssa Luisa Lauretta Cenni teorici di Teatro-terapia- Seconda parte de
dalle ore 11,10 alle ore 13,00 Laboratorio Teatrale negli /con/ per gli adolescenti

Verifica finale

12 Dicembre

dalle ore 09,30 alle ore 12,30 Coreografa Astrid Hunstad Mimo e Danza :
pausa pranzo 12,30\14,30 con la supervisione di dal sogno al progetto della volontaria A.H.
dr.ssa Teresa Cella
dalle ore 14,30 alle ore 17,30 dr.ssa Teresa Cella Brainstorming, feed-back
e somministrazione di test di verifica


Il primo incontro e l’ultima parte dell’ultimo laboratorio sono stati condotti con l’ intento di “fare struttura “, quasi fossero le fondamenta e il tetto del progetto intimo di ogni partecipante e del progetto sociale della UISP Solidarietà Prato : chi siamo, dove siamo e cosa ci aspettiamo di sperimentare, quale esperienza , emozioni, pensieri e valutazioni dell’ esperienza riportiamo a fine percorso.
Per quanto riguarda gli altri laboratori, sono a disposizione le relazioni delle varie operatrici, della tutor , i DVD e le foto dell’ ultimo giorno.

Gli Utenti : sono arrivati in 20,anche alla spicciolata, ma ne abbiamo perso qualcuno per strada.
Sono arrivati da Prato ( una buona metà , comprendente volontarie di lungo corso, volontari nuovi e clownterapeute in formazione ) da Firenze ( due professioniste in formazione ) e da Rimini ( un folto gruppo di persone amiche fra di loro, in compagnia di una counsellor della nostra federazione AICO)
Ovvero : una buona metà degli utenti era costituita da operatori della relazione di aiuto ( psicologhe e counsellors).
Quale riflessione se ne può trarre?
Sul piano personale , è evidente che l’ entusiasmo e la freschezza dell’ “operare per”,della “volontà di fare “, qualità proprie del volontario ,sono una fonte incredibile di esperienze che possono essere una buona PALESTRA di vita e di apprendistato per i giovani professionisti in formazione
A livello collettivo, per il mondo del volontariato, la composizione del gruppo di formazione ,che si è appena concluso ,sta ad indicare la necessità i riconoscere le qualità e le competenze di persone, giovani e meno giovani, con formazioni parauniversitarie , studi universitari , esperienze professionali interdisciplinari .NON ci si improvvisa volontari se non siamo in grado di riconoscere il nostro bisogno, velato tra i nascondimenti dell’ operare per la “salvezza dell’ altro”. :un volontario in crisi, con una vita psichica in equilibrio precario ,oppure semplicemente un volontario che non ha iniziato un percorso di consapevolezza personale, può trovarsi in difficoltà nel rendere servizio alla collettività e alla persona che ne ha effettivamente bisogno.
Sul piano politico, riconoscere che il Volontariato ed il Terzo settore in generale rendono un servizio alla Persona e alla Collettività, significa riconoscerne la professionalità e la necessità di formazione continua.
Il nostro welfare si appoggia strutturalmente al Volontariato e alle organizzazioni del Terzo Settore ( Associazioni di Promozione Sociale e Cooperative e, forse, in extremis alle imprese sociali di nuova costituzione) .
Chi è pratico di Volontariato internazionale e di ONG ( vedasi la sottoscritta), sa benissimo che la parola volontario sta ad indicare un professionista competente che sceglie volontariamente un tipo di engagement , anche ad alto rischio e che sceglie volontariamente anche l’ organizzazione che ri-conosce e ri-compensa in maniera differenziata la sua professionalità ( vedasi le differenze contrattuali tra le ong laiche e quelle cattoliche). Il discorso mi porterebbe lontano, a questo punto.
Preferisco affidarvi alla lettura di un articolo di Franco La Cecla su La Repubblica di mart 17 nov 09, e ad una ricerca accurata sui maggiori siti web , soprattutto www.vita.it

giovedì 21 gennaio 2010

CONVEGNO UISP Solidarietà Prato-Progetto de Le Tre CCCì per HK








Invito al
Convegno di Chiusura

del
Corso di formazione
per volontari ed operatori della relazione di aiuto

" La creatività al servizio del Volontariato "
Riflessioni e Testimonianze

23 Gennaio 2010
Dalle ore 9,30 alle ore 13,00

Ingresso libero
Biblioteca Lazzerini
via Puccetti 3 -- ang. via del Melograno --Prato

venerdì 8 gennaio 2010

Il silenzio e le parole --- a casa di Teresa







2010
a casa di Teresa
Viale Don Minzoni, 50-2° p( suonare a Cella)



Il silenzio e le parole

Serate fenomenologiche, chissà…forse


Il terzo giovedì del mese,
qualche mese
Ore 21-23







· 21 /01 - La pratica del silenzio e delle parole



· 18/02 - Ikebana Ohara : consapevolezza e creatività in medit-azione



· 18/03 - La psicopolitica: teatro-costellazioni al servizio della democrazia intima



· 15/04 - Il profumo delle parole: esperienze di scrittura alla ricerca di parole poetiche




· 20/04 - Ikebana Ohara: ditelo con un fiore e con un pennello



· 3/06 - Le Tre CCCì © e i/le volontarie: sei mesi dopo--Buffet e Festa di prima estate


Prenotazione indispensabile >>> via mail, sms, telefono


tel a TERESA Cella 055/57.92.17---335/561.44.22


mail: teresa.cella@hera-klescampania.org ; teresa.cella@fastwebnet.it

La partecipazione agli incontri è gratuita
E’ comunque gradita l’ iscrizione alla associazione HERA-KlèS per il 2010
e/o un’ altra forma di sostegno volontario per le attività associative



é gradito anche osare un commento su codesto post:prima, dopo, piuttosto prima che dopo